Il momento del parto è un momento UNICO e irripetibile (i parti sono tutti diversi tra loro), INTIMO e personale.
Eppure ci sono intorno alla partoriente sempre molte persone, qualcuna delle quali la partoriente non ha mai nemmeno visto prima.......
Le sale parto sono spesso asettiche e impersonali.
Se poteste sceglie liberamente...come lo vorreste?
(a parte ovviamente il più veloce e indolore possibile....)
Se non ci fossero tutte quelle trafile burocratiche e quei (molti) soldi da spendere, partorireste a casa vostra?
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Sai, ci pensavo qualche tempo fa al parto in casa, ma sinceramente mi spaventa non poco il fatto di non avere a portata di mano ambienti che possano assicurarmi un pronto intervento a me o alla piccola. Ti dirò... l' ambiente che mi piacerebbe, è un ambiente ospedaliero (appunto per il senso di sicurezza) con in sala solo ginecologo, ostetrica, mio marito e un pediatra (sempre per la sicurezza). Un ambiente dalle luci soffuse, che ne so, con un po' di cromo terapia, mi immagino qualche pianta verde e la musica a mia scelta di sottofondo. Poi ti dirò... non è che in quel momento alla fine fai più di tanto caso a chi trovi all'interno della sala parto! Di certo ricordo come non piacevole il fatto che da me in sala parto ci fossero pure 2 infermiere che facevano tirocinio che mi guardavano come fossi un esemplare da studiare!
A casa mia? Ma nemmeno per sogno!
Io non lo vedo così poetico quel momento, lo vedo come un male necessario per poter poi avere una grande gioia...vedo poetico l'attimo dopo, in cui hai già partorito e ti mettono tuo figlio in braccio.
Quindi del momento del parto mi frega solo che sia nel modo più sicuro e meno indolore. Di certo il luogo più sicuro è l'ospedale... non sarei mai tranquilla in casa.
Perciò va benissimo l'ospedale e vanno benissimo anche 80 estranei intorno se mi aiutano a risolvere la cosa nel modo più veloce, sicuro e indolore possibile.
Giuro, non me ne frega nulla dell'atmosfera, assolutamente nulla (se potessi dormire e svegliarmi a cose fatte metteri una firma da qui all'eternità !)... all'atmosfera penso dopo.
no simone a casa mia proprio no.
e nemmeno in una delle case maternità che adesso vanno tanto di moda qui a roma (ad ostia) e amilano...
ci sono ospedali pubblici validissimi. Non so se conosci il fatebenefratelli isola tiberina: ho partorito lì e lì tornerò.
la struttura è accogliante, stanze massimo da 6 persone (io ero in una doppia!) personale affabile PREPARATO e gentile, rooming in h24.
Era molto meglio che a cas. Lì mi sentivo protetta coccolata.
tornata a casa ero da sola...
adesso so che hanno attivato degli incontri pots parto sia in ospedale che a casa e ci andrò sicuramente: queste sono le cose importanti secondo me, non la "poesia" di partorire tra le mura domestiche (che non vedo affatto)... anche perchè dovendo rifare un cesareo non vedo come si potrebbe!
ciao!
in casa? giammai.
Voglio che persone competenti si occupino del parto ma soprattutto che si occupino di mio figlio appena nasce.
Alla fine se tutto si è svolto al meglio sono 2 notti da passare in ospedale, che sarà mai?
Forse nel resto d'europa ci saranno ostetriche che permettono di fare un parto in casa.
In Italia non mi sentirei tranquilla.
Io ho scelto di partorire in una struttura con un'ottimo reparto di ginecologia e soprattutto di neonatologia. Adoro gli ambienti asettici, impersonali, sterilizzati e funzionali. In questi frangenti il contorno non serve, meglio badare alla sostanza.
ciao,ci sono delle strutture ospedaliere, come per esempio quella di Poggibonsi, che attuano tecniche diverse per le partorienti, dal parto in acqua alle terapie per il dolore (musica, impacchi...).
Per quanto riguarda il parto in casa, in cui comunque vengono attuate delle norme di comportamento da parte delle ostetriche, come l'ambulanza sotto casa e la la vicinanza a una struttura ospedaliera, non mi sentirei tranquilla,memore anche della mia esperienza personale, perchè è vero che il parto è l'avvenimento più naturale del mondo, ma è vero anche che basta poco per complicarlo!
guarda.....il mio ideale di parto sarebe un mix tra i due...essere seguita durante il percorso della gravidanza e del travaglio da un'unica ostetrica iniziar emagari il travaglio a casa e arrivare in ospedale solo per il parto!!!
ci sono delle figure come quella del ginecologo, infermiera e anestetista...che devono essere obbiettive e super-partes...quindi minimo coinvolgimento emotivo...devono essere in grado di prendere sempre la decisone giusta senza "badare" alle lamentele della madre o altro...l'ostetrica invece deve avere il ruolo di accompagnare emotivamente e praticamente la partoriente durante tutto il processo del travaglio...e che ti faccia sentire a tuo agio, che ti trasmetta la sua forza, la sua sicurezza e il suo calore che crei attorno a te una "bolla di tranquillità e intimità "...a quel punto che tu partorisca in corridio, in uno sgabuzziono o di fronte a 30 persone non te ne può fregare di meno.
nel mio parto ideale l'ostetrica dovrebbe essere svincolata dai turni...ma esserti assegnata dall'ospedale in cui partorirai all'inizio del percorso della gravidanza...una perosna con cui chiaccherare dopo le visite, che ti dia consigli o che ti aiuti a superare le tue paure...in modo da avere un volto amico nel momento del travaglio.
so che la cosa non è fattibile ma sarebbe bello.
qualcuno dirà ...beh...puoi avere l'ostetrica privata come il ginecolo che sarà presente al parto...ma non solo non sempre è possibile ma di solito queste figure si sovrappongo con quelle già di turno e non neccessariamente vanno d'accordo o hanno gli stessi punti di vista durante il parto...
Io avrei voluto partorire in casa in una di quelli piscine gonfiabili...con accanto a me mio marito e le persone che mi volevano bene :mia madre, mia sorella e se se la fossero sentita anche quella coppia di amici di cui ho parlato nell'altra tua domanda...con loro ho condiviso tutti i momenti più importanti della mia vita e avrei condiviso anche questo (sono troppo importanti per me!) ovviamente con un'ostetrica, ma nessun altro che non conoscessi.
Se avessi un secondo figli lo farei così...già lo volevo fare con il primo ma mio marito aveva troppa paura di possibili complicazioni e ha preferito l'ospedale!...il figlio è anche suo e per farlo stare tranquillo l'ho accontentato
A casa mia no, soprattutto dopo la mia prima esperienza. Ho avuto una gravidanza perfetta, non ci sarebbero stare controindicazioni per fare un parto in casa, ma ora io e mia figlia saremmo morte, molto probabilmente.
Lo vorrei in ospedale, ma in sala parto con me vorrei solo la mia ostetrica, quella che mi piace, che quando entra lei nella stanza sembra che entri Biancaneve, con gli uccellini che le volano sopra la testa e cinguettano allegramente (non è una figura mitologica, ma è stata l'ostetrica che mi ha fatto il corso pre parto, qualche visita, e che per pura fortuna era di turno quando sono entrata in ospedale), e mio marito. Fuori dalla sala parto vorrei (e non ho avuto causa distanza) la mamma, mia sorella e la mia migliore amica.
Una cosa semplice.
se avessi delle certezze sulla salute del bimbo partorirei molto volentieri a casa,ma visto che la certzza nessuno me la può dare,preferisco andare in ospedale in un ambiente freddo e asettico ,magari con'infermiera *******..chissenefrega... ma il mio bimbo in caso di necessità può contare su medici e attrezzature,amen!sono molto terrorizzata dall'idea che il figlio possa soffrire durante la nascita,era la mia piu grande preoccupazione,non ne avevo altre.se abitassi a 20 metri dall'ospedale spenderei anche una cifra per starmene a casa...