Perchè al mondo d'oggi in qualsiasi manifestazione artistica dell'uomo prevale un gusto per il non senso ?
Non riesco a spiegarmi il successo della musica commerciale, dei libri di moccia, dei films in stile tre metri sopra il cielo e ho voglia di te (ecc ecc) se non con l'esistenza di una massa minimamente consapevole ma sostanzialmente ignorante.
Come possiamo emergere per ciò che siamo (senza essere presi in giro) in tutto questo schifo ?
Update:Non è una domanda strettamente musicale quindi spaziate.
Update 3:Benjamin... ma non credi che sono gli artisti stessi le prime vittime del sistema ??? Mi viene in mente Alex Britti...
Update 5:Insomma... una volta l'artista veniva seguito dalla massa perchè criticava la società adesso viene seguito dalla massa perchè è l'espressione più alta di questa società di *****...... ?!?!?!
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è un insegnamento che il marketing moderno ha tratto da una cosa...
1-è più facile produrre qualcosa di scadente che qualosa di valore
2-si può vendere lo scadente come o più del valido? forse sì, come?
a-se vendo un disco scadente con grande pubblicità chi lo ascolta spargerà la voce che fa schifo e piano piano la mia pubblicità morirà
b-devo vendere un prodotto scadente facendo credere che sia buono. da chi copio? religione....cioè dico le cose a chi non ha cultura e capacità critica per accettarle criticamente.
quindi io faccio pubblicità perchè tiziano ferro lo comprino solo le ragazzine, così che uno che capisce di musica non lo compri e non metta in giro brutte voci, poi sempre con il marketing costruisco dei testi deficienti che però coinvolgono le ragazzine o i ragazzini che sono anche il mercato pù florido, perchè cosdtringono il papa a portarli al concerto, comprare il disco, e tra loro sentono di apprezzare buona musica...
facile, con il marketing fai in modo che solo chi può credere che quella sia buona musica ne abbia accesso et voilà...
questo alivello musicale.
ma a livello sociale il concetto è simile, i ragazzini in questo paese sono imbecilli più che nel passato perchè la tv sstematicamente si occupa di farli rimbecillire sempre di più, quindi a 14 anni sei ignorante come a 6, più imbecille ED HAI POTERE DI ACQUISTO, cioè sputtani i soldi di papà in cretinate perchè i tuoi amici li hanno sputtanati allo stesso modo, e giù con l'omologazione...
solo un governo serio potrebbe risolvere questo DRAMMA culturale, ma figuriamoci, con tutte le pressioni che ci sono...
e ricordiamoci che se uno stato condannasse chi RAGGIRA i bambini proponendogli concetti che questi NON POSSONO elaborare, ci sarebbero non solo tutte le lobbies dalla pubblicità al consumo in genere, ma anche il vaticano, a fargli guerra...
io non dico che ai miei tempi da 13enne io fossi un genio, ero un idiota come i ragazzini di oggi, ma io giocavo al pallone in strada, andavo a scuola in bici anche quando pioveva, il telefonino non l'ho voluto fino ai 16 perchè per me era strumento di oppressione (mi ci costrinse mio padre perchè non dicev mai dove andavo in giro), ad oggi lo chiedono a 12 perchè fa fico, io non avevo potere di acquisto e vivevo come un ragazzino normale, non subivo i bombardamenti di oggi un po' perchè mi difendevano i miei, e parecchio perchè non c'era tutta questa attenzione verso di me da parte della società dell'iperconsumo...
ad oggi i genitori o la scuola non difendono i figli ma li inseriscono in questo vortice di ignoranza, nella società dell'apparire dove nessuno si interessa alla realtà delle cose, ma si ferma alla inutile superficie...
Questo è dovuto al regno della disinformazione e dell'approssimativismo.
Perché la maggior parte della gente, se li conoscesse, apprezzerebbe, e molto, generi di nicchia come blues, jazz, rock (quello vero) metal, e chi più ne ha più ne metta. Il problema è che al grande pubblico vengono proposte, alla radio e alla tv, solo delle approssimazioni ibride che vengono denominate "commerciali", che non sono altro che ibridazioni studiate a tavolino per piacere al maggior numero possibile di persone, con il risultato che posso piacere "un po'" a molti, ma "tanto" a nessuno, solo che generi veri e propri, puri, insomma, vengono ghettizzati perché, ovviamente, piacerebbero a meno persone, per il loro estremismo. Questo, in sintesi, è dovuto al volere di vendere il più possibile delle case discografiche, e all'accodarsi di radio e televisioni, che garantiscono passaggi solo ai "successi sicuri" di però scarsa qualità della commerciale, e disprezzano i successi più marginali ma di maggior qualità dei generi puri.
Riguardo ai romanzi e ai films, invece la questione è basata sulla sempre più scarsa voglia dei lettori (e degli spettatori) di prestare una buona attenzione all'opera, il che porta a un impoverimento delle tematiche, che si traduce in trame semplicistiche e a personaggi statici e facilmente comprensibili.
Ti sei dimenticato di aggiungere al non senso i programmi della De Filippi (Amici, Uomini e donne, C'è posta per te).
Per il resto condivido a pieno e ti accendo pure una stella
sn rimasto a bocca aperta trovando qualcuno che la pensa cm me quando pensavo che ormai tutti fossero rincretiniti dietro quelle schifezze
La nascita di MTV coincide con la morte della musica.
l'ho già scritto altre volte:
Artisti ipocriti ed incapaci(che non si dovrebbero nemmeno chiamare artisti)
Bambini creduloni(vedi bimbeminkia convinte che i loro 4 sfigati facciano rock)
e adulti che non hanno saputo difendere il concetto di arte!
No, non credo che gli artisti siano vittime...Piuttosto credo che sfruttano questo fattore...perchè uno bravo come Britti non produce roba più seria?
E' il sistema che glielo impedisce o è lui che non si sbatte perchè comunque gli fa comodo avere un determinato pubblico?...
Non so secondo me gli artisti comunque(non tutti) sono in parte colpevoli!
io ODIO la commercializzazione...odio le ragazzine che sbavano dietro Scamarcio e Muccino, quelle che dicono (ad esempio) di ascoltare musica rap e poi scopri che conoscono solo FIBRA!!! ...Nn capisco ke senso ha...queste 16enni che hanno le pareti di camera completamente ricoperte da poster di Costantino e Daniele. Ma soprattutto nn riesco a convivere cn l'idea che certa gente fa di tutta un'erba un fascio. "VOI 17ENNI", io nn mi sento di questa generazione, nn guardo Uomini e donne, nn compro i libri di Moccia, nn ho poster di Costantino in camera...vorrei che cm me la pensassero anke altre persone, così da mettere fine a questa commercializzazione che pian piano ci sta logorando...
COMPLIMENTI X LA DOMANDA. CONCORDO CN TE
stessa domanda che continuo a pormi...
ma non riesco mai a trovare una risposta...
anche io credo che la musica di oggi non ha senso, alcune volte quando sento di questi nuovi gruppetti messi insieme a tavolino mi si gela il sangue nelle vene. gente che diventa una stella nel mondo della musica senza saper suonare neanche il flauto delle scuole medie, a cui viene sintetizzata la voce in sala e che cantano solo in playback. poi ODIO i cantantuncoli con i ballerini intorno, distraggono soltanto gli ascoltatori dalla musica, perchè evidentemente la musica non è al centro della scena. ieri sono andata al concerto dei dream theater, oppure due mesi fa ho visto elio e le storie tese: due espressioni della musica molto diverse, ma entrambe le volte ho visto sul palco 5 persone che suonavano e cantavano come biiiip comanda!
la paura del rimanere soli ci fa uniformare alla massa. Pensare, ragionare decidere per conto proprio, ed accettare le conseguenze di ciò, è faticoso, è molto più facile mandare il cervello in vacanza con temi di poco spessore e fare quello che fanno gli altri
hai ragione...purtroppo si fa di tutto per commercializzare i bambini ke è + semplice...